Questa voce o sezione sull'argomento elettrotecnica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. |
Il frigorifero (dal latino frigus, "freddo" e fero (fĕrs, tuli, latum, fĕrre) "portare"), anche detto frigidaire (dal francese) o abbreviato frigo [1], è un elettrodomestico la cui funzione è la conservazione del cibo attraverso l'impiego di una camera isolata dall'esterno, in cui è praticata una condizione di bassa temperatura: in questo modo si rallenta la cinetica delle molecole e quindi la crescita dei batteri e la decomposizione degli alimenti. Alcuni modelli di frigorifero includono anche il congelatore nel medesimo corpo del dispositivo. È un apparecchio relativamente nuovo in cucina: sostituisce la vecchia ghiacciaia, mentre un tempo, in alcune conservazioni veniva impiegata la salagione.
L'impiego del freddo per la conservazione alimentare è una pratica consolidata da secoli. Ma mancando in passato i sistemi moderni per generarlo, l'unico modo con cui mantenere basse temperature per molti mesi all'anno era quello di costruire ghiacciaie sotterranee caricate durante l'inverno con neve e ghiaccio.
Durante il XIX secolo la "conquista del freddo", ossia l'invenzione della macchina frigorifera, rivoluziona il settore della conservazione degli alimenti. Il primo brevetto di tale macchina, di cui si abbia oggi copia cartacea originale integrale, è del 6 maggio 1851 ad opera dello statunitense John Gorrie[2]. Di un brevetto precedente dell'inglese Jacob Perkins datato 14 agosto 1835 si è conservato il solo testo[3]. Successivi perfezionamenti furono apportati dal tedesco Windhausen[4], dall'inglese Reece e dal francese Charles Tellier. A differenza di Gorrie, questi ultimi realizzarono un "ciclo chiuso" con recupero del gas evaporato, che il primo perdeva completamente.
A Tellier si deve la realizzazione del primo impianto frigorifero su un piroscafo, le frigorifique, che nel 1876 trasportò in Francia un carico di carne precedentemente macellata in Argentina, dopo un viaggio di 105 giorni[5]. La tecnica venne poi applicata ai vagoni ferroviari, come nel caso del treno intercontinentale che partiva dalla California. Sul piano alimentare tutto questo significò il superamento delle tecniche tradizionali di conservazione (per salagione, per essiccazione, ecc.) la cui comune caratteristica era quella di alterare le qualità nutrizionali e organolettiche degli alimenti. Con la conquista del freddo invece si riuscivano a trasportare e conservare i prodotti per lunghi periodi mantenendo caratteristiche simili a quelle originali.
Lo sviluppo del commercio intercontinentale, oltre a garantire maggiori quantità di derrate alimentari, portò a quel fenomeno chiamato da molti storici "delocalizzazione dei gusti alimentari": mentre fino ai secoli precedenti la gente si nutriva quasi esclusivamente di alimenti prodotti nella zona in cui viveva, grazie alla "conquista del freddo" alle persone fu possibile accedere a cibi esotici, prodotti a migliaia di chilometri di distanza. Oltre ai prodotti consumati, anche il gusto cominciò a "delocalizzarsi" dando origine ad un processo di globalizzazione alimentare che culminò con la fine del XX secolo.
Il primo frigorifero domestico del 1913 era in realtà un armadio del freddo alimentato a ghiaccio (prodotto altrove). Lo statunitense Alfred Mellowes è il primo che realizza nel 1915 frigoriferi analoghi a quelli moderni, ossia dotati di un compressore che produce il freddo localmente e autonomamente. L'idea è talmente buona da spingere tre anni dopo la General Motors ad acquisirne i diritti e inaugurare una produzione in serie col marchio Frigidaire. Un modello di frigorifero senza parti in movimento è stato brevettato da Albert Einstein e Leo Szilard nel 1930.[6] Dal 1931 l'ammoniaca venne sostituita da una miscela di clorofluorocarburi (CFC) più nota col nome commerciale di freon. Dal 1990 freon e CFC sono proibiti per uso frigorifero a causa dei loro effetti responsabili del buco dell'ozono atmosferico; attualmente è diffuso l'isobutano il quale tuttavia è molto infiammabile.
Lo stesso argomento in dettaglio: Ciclo frigorifero. |
Il funzionamento di un frigorifero è basato sul principio del ciclo frigorifero, che è schematizzabile nelle seguenti fasi:
Il termostato può essere di tipo elettromeccanico (tipicamente impiegato su frigoriferi a basso costo o di vecchia generazione) o elettronico. In quest'ultimo caso può essere di tipo analogico o digitale (ovvero basato su microprocessore). L'impiego di un microprocessore permette un controllo più efficace dell'elettrodomestico, riducendo l'accumulo di brina e quindi aumentando l'efficienza energetica del frigorifero.
I frigoriferi più moderni adottano la tecnologia "No Frost" che evita la formazione di ghiaccio, eliminando quindi la necessità della sbrinatura periodica. Questa tecnologia viene spesso accompagnata da una ventilazione interna del frigorifero. Questi due accorgimenti tecnologici permettono agli alimenti una maggiore durata e una maggiore resistenza alle muffe.
Per poter mantenere il frigorifero sempre funzionante, è necessario attuare certe cure:
Questi accorgimenti sono obsoleti nei frigoriferi moderni che adottano la tecnologia No Frost, la ventilazione interna e dove la serpentina posteriore viene celata alla vista da un pannello.[senza fonte] Alcuni modelli, i più recenti, hanno invece la serpentina alla base; con tale accorgimento non è necessario lasciare spazio tra il posteriore ed il muro. Inoltre, per far sì che il compressore scatti e raffreddi l'interno del frigorifero, la temperatura dell'ambiente in cui l'apparecchio è collocato non deve essere inferiore ai 10 °C.
This article uses material from the Wikipedia article "Frigorifero", which is released under the Creative Commons Attribution-Share-Alike License 3.0. There is a list of all authors in Wikipedia
.max, Maya, Challenge, Competition, Rendering, 3D, Blender, Autodesk Maya, 3D Studio MAX (.3DS, .MAX), Maxwell, Animation, 3D Model, Autodesk Softimage, Cinema 4D, Rendering, Animation, 3Dartist, c4d, maxon, lowpoly, 3Dart, blender3D, 3D library