Licensed under Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 (HLW).
BMW M5 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | BMW |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Familiare (solo E34 ed E60) |
Produzione | dal 1984 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | E28:4620 E34:4720 E39:4784 E60: 4855 F10: 4910 mm |
Larghezza | E28:1700 E34:1751 E39:1800 E60:1846 F10: 1891 mm |
Altezza | E28:1397 E34:1392 E39:1432 E60:1469 F10: 1467 mm |
Passo | E28:2625 E34:2761 E39:2830 E60:2888 F10:2964 mm |
Massa | E28:1430 E34:1650-1730 E39:1720 E60:1755-1880 F10:1945 kg |
Altro | |
Stessa famiglia | BMW Serie 5 |
La sigla M5 identifica le versioni sportive delle berline (e, in qualche caso, station wagon) della BMW Serie 5. La sigla M, bordata di rosso, blu e azzurro, è la sigla della divisione sportiva Motorsport.
Le origini di una serie di berline sportive come quella della M5 sono da ricercare nei primi anni settanta, quando non poche erano le case automobilistiche che cominciavano a proporre versioni spinte derivate dalle loro tranquille berline più o meno alte come segmento di mercato. La stessa BMW, già nel 1973 aveva proposto la 2002 Turbo come variante sportiva delle BMW della Serie 02. Ma anche la Mercedes-Benz, da rivale della casa bavarese, aveva cominciato il suo sodalizio con la AMG.
Dopo i primi successi in tale campo con la 2002 Turbo, sebbene penalizzati dalla crisi petrolifera di quel periodo, la BMW cominciò a pensare ad un possibile analogo sviluppo sulle berline della Serie 5, in listino da pochi anni.
Ancora una volta ci si avvalse della collaborazione del reparto sportivo della Casa, vale a dire della Motorsport: il risultato arrivò nel 1979, quando la Casa presentò al Salone di Francoforte la M535i, ossia una Serie 5 E12 equipaggiata dal 3,5 litri mutuato dalle 635i e 735i. Si trattava di un 6 cilindri 12 valvole di 3430 cm³ a iniezione da 218 CV. Di questa vettura furono prodotti 1410 esemplari più altri 240 assemblati in Sudafrica. Ma ancora non si poteva parlare di vera e propria M5, poiché, nonostante le indubbie doti sportive e prestazionali, tra l'altro difficili da trovare all'epoca su altre berline, mancava ancora di quello spirito sportivo che avrebbe caratterizzato le future M5.
Della prima M535i fu proposta nel 1984 anche una versione basata sulla Serie 5 E28 e caratterizzata da un più deciso intervento a livello estetico, consistente in nuovi cerchi in lega, fendinebbia, minigonne in tinta e piccolo spoiler posteriore.[1]
La prima serie di M5 venne introdotta nel 1984 al Salone di Amsterdam in affiancamento alla M535i, rispetto alla quale si caratterizzava per la soluzione "meno apparenza e più sostanza". Infatti, mentre la M535i montava lo stesso motore della 735i da 218 CV ed una carrozzeria molto sportiva (spoiler, bandelle, cerchi in lega, alettone), la M5 abbinava un aspetto molto sobrio (lo stesso, assetto e cerchi a parte, di una qualsiasi 520i) al motore BMW M88 a 24 valvole di 3453 cm³ della M635CSi, capace di 286 CV. Tale motore, sistemato in posizione anteriore longitudinale, proponeva la distribuzione con doppio albero a camme in testa a 4 valvole per cilindro. La coppia massima era di 340 N·m a 4500 giri/min. L'alimentazione era ad iniezione elettronica Bosch Motronic.
La trasmissione fu anch'essa oggetto di rivisitazioni, consistenti principalmente nell'adozione di un differenziale autobloccante al 25%. Adeguati alle prestazioni anche l'assetto e i freni, a 4 dischi (anteriori autoventilanti) con ABS.
Le prestazioni della M5 E28 si potevano riassumere sostanzialmente in due dati, ossia una velocità massima di 245 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 6"5. La M535i si fermava invece a 220 km/h e scattava da 0 a 100 km/h in 7"5.
La M5 E28 venne prodotta fino al 1988 in 2241 esemplari, molti meno dei 9483 esemplari in cui fu prodotta la M535i. Ciò avvenne principalmente per tre motivi: il prezzo di listino molto più alto, la minor aggressività estetica e il fatto che la M535i, nonostante le minori prestazioni, esercitasse una sorta di concorrenza interna. La M5 fu comunque la capostipite dell'intera serie di M5 che da lì in avanti si sarebbero succedute.[2]
In occasione del restyling della Serie 5 E34 (1992), la M5 beneficiò di un incremento di cilindrata a 3795 cm³ (la potenza toccò i 340 CV). Per l'occasione, la M5 fu proposta per la prima volta sia con carrozzeria berlina che station wagon (Touring). Identiche le prestazioni in termini di velocità massima, poiché in ogni caso era autolimitata a 250 km/h, ma i 100 km/h si raggiungevano da fermo in soli 5"9. Leggermente meno brillante era la M5 Touring, per via del peso superiore, ma in ogni caso l'accelerazione peggiorava di appena un centesimo.
Le M5 E34 uscirono di listino nel 1995: ne furono prodotti 3910 esemplari in totale, di cui 3019 berline e 891 station wagon.[4]
Con la M5 E39, furono introdotte diverse novità elettroniche, come il sistema di regimazione termica, le farfalle controllate elettronicamente dal guidatore ed il DSC (Drive Stability Control, un sistema di controllo della stabilità).
Rispetto alla serie precedente le prestazioni incrementarono: la M5 E39 accelerava da 0 a 100 km/h in 5"3, mentre com'era ormai consuetudine presso la maggior parte delle vetture tedesche di prestigio, la velocità massima era autolimitata a 250 km/h.
Lussuosi gli interni in pelle con inserti in radica, ma l'equipaggiamento poteva essere arricchito a richiesta con l'aggiunta della radio con lettore CD, il telefono, il navigatore satellitare e persino la TV, un equipaggiamento considerato all'epoca tra i più completi al mondo.
Subì, come tutte le E39, un restyling nel 2000 senza variazioni tecniche sostanziali e uscì di listino nel 2003.[5]
Oltre allo sterzo attivo (ASC, ovvero Active Steering Control), la M5 E60 dispone di launch control, di una gestione elettronica del motore che gli consente di funzionare anche in configurazione con potenza "limitata" a 400 CV, quando non sono necessari tutti i 507 CV disponibili e di un vero e proprio programma di controllo dinamico, selezionabile attraverso il sistema i-Drive, che consente di gestire la taratura delle sospensioni in alluminio (a gestione elettronica), la risposta dell'acceleratore (pure elettronico), la rapidità del cambio, la reattività dello sterzo e la soglia d'intervento dei vari sistemi di controllo dinamico come l'ESP e l'antipattinamento.
Il DSC è inoltre disattivabile, mentre quando è inserito può funzionare in due livelli di sicurezza.
Ulteriormente accentuate sono le prestazioni: la M5 E60 copre l'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4"5 secondi, mentre la velocità massima rimane limitata a 250 km/h.[6]
Dal 2007 la M5 è di nuovo disponibile anche in versione station wagon Touring con la denominazione di E61. La M5 ha continuato ad essere prodotta in queste due configurazioni fino al marzo del 2010, quando la berlina è stata tolta di produzione in concomitanza con il lancio della nuova Serie 5, la F10. La versione Touring continua ad essere prodotta fino alla metà dello stesso anno.[7]
Le prestazioni migliorano ulteriormente: l'accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 4"4; come da tradizione, la velocità massima di questa M5 è autolimitata a 250 km/h, ma se provvista del pacchetto M Driver's Package, il limitatore viene spostato a 305 km/h. La M5 possiede anche tutta una serie di soluzioni atte a contenere consumi ed emissioni, possiede il sistema Start & Stop ed il sistema di recupero dell'energia cinetica in frenata. Questi dispositivi consentono di ridurre i consumi di circa il 30%, stando alle dichiarazioni della Casa di Monaco.
Esternamente la M5 è chiaramente riconoscibile dalla marcata caratterizzazione sportiva, sottolineata dalle prese d'aria anteriori e dagli altrettanto terminali di scarico posteriori. La fiancata assume una connotazione grintosa grazie ai grossi cerchi in lega da 19 pollici (ma in alternativa è possibile optare per dei cerchi da 20 pollici).
Nel 2014, per commemorare il 30º anniversario dalla costruzione della prima serie della M5, la BMW ha deciso la realizzazione di una versione speciale limitata a trecento esemplari, denominata M5 30 Jahre. Il propulsore V8 4,4 litri TwinPower Turbo è stato potenziato di 40 CV e 20 Nm rispetto alla versione base, raggiungendo così i 600 CV di potenza e una coppia di 700 Nm. Ciò permette alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Il telaio e le sospensioni sono stati irrigiditi per migliorare la maneggevolezza del mezzo. Per lo stesso scopo è stato inserito un differenziale sportivo modello Active M. I cerchi di serie sono stati sostituiti con delle versioni in lega leggera da 20 pollici in colorazione diamantata bicolore che calzano pneumatici dalle misure anteriori e posteriori rispettivamente di 265/35 e 295/30 per contenere il peso del mezzo. Gli interni costruiti sfruttando Alcantara e inserti in pelle e vi trovavano spazio sedili regolabili elettronicamente e un nuovo impianto stereo.[8][9][10]
Annunciata a metà 2016, questa versione speciale prodotta in 200 esemplari conserva le caratteristiche meccaniche e estetiche della della M5 30 Jahre. La M5 Competition Edition però sarà prodotta in sole due tinte di cui saranno realizzati 100 esemplari ognuno: un blu scuro metallizzato denominato Carbon Black, e un bianco metallizzato Mineral White. All'interno vi è una targhetta con la numerazione degli esemplari prodotti e finiture in fibra di carbonio.[11]
La sesta serie della M5 è stata presentata il 21 Agosto 2017 durante il Gamescom, per essere commercializzata dal 2018.
La vettura riprende i canoni stilistici introdotti con la settima serie della BMW serie 5. Per la prima volta la M5 adotta un sistema di trazione integrale denominato M xDrive, con la particolarità di avere una modalità di guida che disaccoppia le ruote anteriori, lasciando tutta la trazione al retrotreno. Il motore è un'evoluzione dell'unità montata sulla precedente serie: si tratta di un V8 biturbo di 4.4 cc capace di 600 cv e 750 Nm di coppia massima. Il cambio è uno ZF automatico a convertitore di coppia ad otto marce, che sostituisce il doppia frizione della precedente generazione. Nonostante il sistema di trazione integrale la vettura ferma l'ago della bilancia a 1.930 kg, riuscendo quindi ad essere più leggera di circa 40 kg rispetto alla generazione precedente.
La M5 F90 accelera da 0 a 100 km/h in 3.4 secondi, mentre la velocità massima è limitata a 250 km/h. È disponibile il pacchetto M Driver’s Package che elimina il limitatore di velocità, facendo sì che si possa arrivare a 305 km/h.
This article uses material from the Wikipedia article "BMW M5", which is released under the Creative Commons Attribution-Share-Alike License 3.0. There is a list of all authors in Wikipedia
Car, Truck,MotorBike, Bicycle, Engine, Racer, Bus